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1959

  A sa Barbagia pro sos fizos mortos de s'odiu

  Aggiu lu cori nieddu

  Naddari di tandu

  Alveschida de dolore

  Sa di' de is mortus

  La to' umbra

  Bentu

  E ite nd'apo 'ogadu

  Mama

  Pro te Sardigna

1960

 

 

 

 

MAMMA

Tra le espressioni più care
dire mamma, non c'è miglior cosa
la frase che fiorice fra le labbra
mamma è una parola amorosa,
è fulgida luce, tra luci fulgide,
simbolo di affetto e di virtù.
Desta intime gioie nel cuore,
mamma, luce perenne ed è un tesoro.

Soave creatura (simbolo) di sacrificio
di bontà e di amore immenso,
correggi e scansi ogni vizio
con il riso fra le labbra e buon senso.
Mamma, della virtù sei segnale
dovrebbero profumarti con l'incenso
mamma, caldo respiro di pazienza,
speranza e conforto dell'esistenza.

Mamma, le brevi sillabe nell'intimo
fanno scorrere le mani con carezze di fata.
Mamma è un accordo musicale e divino
una melodia come quella non esiste.
Mamma, sei come una pietra adamantina,
come una roccia granitica ben salda.
Mamma, breve pronuncia che non muore
in ogni bocca sboccia e fiorisce.

Mamma, ti chiama ed è un bell'augurio
nella casa lussuosa il potente.
Mamma, vieni nominata nel tugurio
dove abita la povera gente.
Mamma, tu conforti il martire
sei guida e conforto per chi soffre.
Mamma, tu alleggerisci tanti mali
nelle corsie degli ospedali.

Mamma, ti chiama ogni persona
anche nella campagna solitaria.
Mamma, sei la celeste visione
di tutti inseparabile compagna.
I poeti in ogni occasione,
dalla pianura alla montagna.
con dolci versi che penetrano nel cuore
e con superbe rime ti immortalano.

Lucet in Tenebris 1959